« OSEZ JOSÉPHINE »
Adèle Charvet celebra Joséphine Baker e il 1926 – l’anno in cui Parigi cadde sotto il suo incantesimo al Folies Bergère. Un mix vibrante di cabaret, chanson e jazz.
Programma
Selezione di Scotto, Lenoir, Monnot, Gershwin, Johnson, Miller e Dylan, nonché opere tradizionali e sacre — da Parigi alla fede, tra amore e libertà.
Programma annunciato successivamente
Un secolo dopo il suo trionfo alle Folies Bergère, Joséphine Baker rimane un’icona di audacia, libertà e impegno. Donna di spettacolo e di convinzione, resistente e attivista per i diritti civili, ha aperto la strada a generazioni di artisti e donne. Adèle Charvet fa rivivere le canzoni e l’energia di colei che cantò “J’ai deux amours” — inno all’amore, alla libertà e all’identità multipla. Da Parigi ad Harlem, questo spettacolo traccia il ritratto di una donna che ha osato reinventare tutto: la musica, la scena e il proprio destino. Temi di una modernità sorprendente, ancora oggi al centro dei dibattiti.
Adèle Charvet canta L’Hymne à l’amour
Promo del concerto “Adèle Charvet canta Joséphine Baker”, Théâtre des Champs-Élysées (2025)