RENCONTRES INÉDITES III
L’esplorazione della musica del compositore russo-americano Igor Raykhelson continua dopo il successo del suo Quartetto nel 2025. Quest’anno, i migliori musicisti da camera si riuniscono per presentare il Quintetto con pianoforte. Nella seconda parte verrà eseguito il flamboyant Primo Quartetto con pianoforte di Brahms, con l’eccezionale Nobuyuki Tsujii al pianoforte.
Programma
IGOR RAYKHELSON (1961-)
Quintetto per pianoforte e archi
(Quentin, Bouchkov, So, Teh Engstroem, Cheng)
JOHANNES BRAHMS (1833-1897)
Quartetto per pianoforte e archi N° 1 in sol minore op. 25
(Tsujii, Saadi, Szücs, Soltani)
Concerto senza intervallo
Cast
- Marc Bouchkov violino
- Yamen Saadi violino
- Paloma So violino
- Máté Szücs viola
- Blythe Teh Engstroem viola
- Bryan Cheng violoncello
- Kian Soltani violoncello
- Julien Quentin piano
- Nobuyuki Tsujii piano
Supergruppo di musica da camera esegue Brahms: Piano Quartet Op.25 IV. Rondo alla zingarese
L’anno scorso, Marc Bouchkov, Máté Szücs, Bryan Cheng e Julien Quentin avevano riscosso un grande successo al Verbier Festival con il Quartetto di Igor Raykhelson, compositore dal profilo singolare. Studiando il pianoforte classico, ma anche il jazz al conservatorio di Leningrado, emigra poi negli Stati Uniti dove la sua musica è sostenuta da interpreti del calibro di Yuri Bashmet. Come Gershwin ai suoi tempi, la musica di Raykhelson, giocosa e sofisticata, intreccia la molteplicità delle sue eredità, tra jazz e grande repertorio classico, Vecchio e Nuovo Continente.
Il fiammeggiante Primo Quartetto con Pianoforte di Brahms coniuga romanticismo tempestoso e architettura musicale quasi sinfonica. Il secondo movimento, tenero e malizioso allo stesso tempo, si basa sul “motivo di Clara”, tanto amato da Schumann. Mentre il suo esuberante Finale, di ispirazione zingara, rimane ancora oggi una delle pagine più celebri del compositore.